![]() ![]() definisca le varie-tà calabre, apule e milesie di prima eccellenza e quella tarentina come la migliore in assoluto. Tra gli altri scrittori, ricordiamo come Columella (De Re Rustica, VII, 2) nel I secolo d.C. Per l'autore latino, la pecora dovrebbe essere di statura alta, fornita di copiosa lana e molle, di vello lungo e denso in tutto il corpo, particolarmente intorno alla cervice e il collo dovrebbe avere il ventre peloso, le gambe basse e la coda lunga in Italia, ma corta in Siria. descrive la forma ideale di una pecora da lana. Tra questi, citiamo Varrone (De Re Rustica, II, 2,3) che nel I secolo a.C. Un importante lavoro scritto da Jean-Pierre Morel (1978) analizza in dettaglio tutte le fonti di età romana che fanno riferimento a esse. Accessed June 2014.IntrodUzione La presenza di varietà ovicaprine in Magna Grecia è documentata dalle fonti antiche, soprattutto in relazio-ne allo sviluppo di varietà selezionate per la produzio-ne di lana. Domestic Animal Diversity Information System of the Food and Agriculture Organization of the United Nations. ^ Breed data sheet: Valfortorina/Italy.Associazione Nazionale della Pastorizia: Banca dati. ^ Consistenze Provinciali della Razza N7 Di Benevento Valfortorina Anno 2013 (in Italian). ![]() Associazione Nazionale della Pastorizia: Ufficio centrale libri genealogici e registri anagrafici razze ovine e caprine. ^ Le razze ovine e caprine in Italia (in Italian).Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. ^ Norme tecniche della popolazione caprina "Valfortorina": standard della razza (in Italian).Le razze caprine d'Italia (in Italian) in: Giuseppe Pulina (2005). ^ a b c d Lorenzo Noè, Alessandro Gaviraghi, Andrea D'Angelo, Adriana Bonanno, Adriana Di Trana, Lucia Sepe, Salvatore Claps, Giovanni Annicchiarico, Nicola Bacciu (2005).Atlante delle razze autoctone: Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia (in Italian). ^ a b c Daniele Bigi, Alessio Zanon (2008).Rome: Food and Agriculture Organization of the United Nations. List of breeds documented in the Global Databank for Animal Genetic Resources, annex to The State of the World's Animal Genetic Resources for Food and Agriculture. Use ĭata from 1983 gives a milk yield for the Valfortorina of 300–350 kg in 240–270 days for pluriparous nannies. At the end of 2008 a population of 49 was reported. There has been no entry in the herdbook for many years. The Valfortorina is one of the forty-three autochthonous Italian goat breeds of limited distribution for which a herdbook is kept by the Associazione Nazionale della Pastorizia, the Italian national association of sheep- and goat-breeders. A small number are kept at Benevento by the Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative (ConsDABI), the institution responsible for the conservation of genetic resources in Italy. It survives in very low numbers, and its conservation status was listed as "critical" by the FAO in 2007. The Valfortorina or Capra di Benevento is a rare breed of domestic goat from the Val Fortore in the province of Benevento, in Campania in southern Italy.
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